L'argomento del Save Our Ocean di oggi è legato a doppio filo all'articolo che abbiamo dedicato ieri al Seawork International. Ancora una volta andiamo, infatti, a parlare di una delle molte organizzazioni no profit che si preoccupano per la salute del nostro oceano: è il turno di Big Blue Ocean Cleanup.
Prima di iniziare, vi ricordo che potete trovare un elenco degli articoli di questa serie, costantemente aggiornato e ordinato secondo categorie tematiche, visitando questo indice.
Big Blue Ocean Cleanup è una delle principali fondazioni indipendenti per la pulizia degli oceani del mondo. Il loro obiettivo è simile a quello di molte altre organizzazioni a loro vicine: portare un cambiamento positivo nel mondo, spingendo le persone a prendersi cura dell'oceano e delle creature marine che lo abitano, imparando così a vivere in modo eco-sostenibile. Una missione che viene portata avanti, come vedremo, sia materialmente che a livello concettuale. Da quando Big Blue Ocean Cleanup è stata fondata, questa è riuscita a rimuovere ben 500.000 KG di spazzatura dalle acque!
Ovviamente tutta questa struttura ha bisogno di essere sostenuta da un'impalcatura economica e culturale che spinga le persone ad agire. A maggior ragione essendo Big Blue Ocean Cleanup una fondazione indipendente. Per questo tutte le sue attività si basano sul sostegno economico delle aziende/organizzazioni partner (come il già citato Seawork International) e sulle raccolte fondi, oltre che sul volontariato di chi condivide le sue ideologie. Big Blue Ocean Cleanup può contare anche su una vasta serie di ambassador, personalità culturali di spicco e attivisti che ne portano il messaggio a giro per il mondo. A questo link potete trovare il loro ultimo messaggio promozionale a opera dei neo-ambassador Billy Heaney e Hannah Stitfall.
Le attività di Big Blue Ocean Cleanup si muovono su cinque campi d'azione differenti. Il primo e più importante, perché è vitale dare il buon esempio, è quello della pulizia delle coste. Ci sono piùà di 372.000 miglia di costa nel mondo e più di 2,4 miliardi di persone vivono a 100 km da essi. Se ognuna di queste persone si mettesse in azione, basterebbe un giorno per far sparire ogni traccia di spazzatura. Le pulizie costiere aiutano la fauna selvatica, proteggono gli oceani e aumentano la consapevolezza sull'inquinamento presente negli oceani. Sono gestite e organizzate dagli ambassador dell'organizzazione che forniscono l'equipaggiamento necessario a tutti i volontari che desiderino prendere parte all'iniziativa.
Una volta che però la plastica viene raccolta, dove finisce? Ecco quindi il secondo campo d'azione di Big Blue Ocean Cleanup: il sostegno allo sviluppo di un'economia circolare. La fondazione lavora costantemente in parallelo con numerosi centri di riciclaggio situati in tutto il mondo per cercare di riciclare più plastica possibile, così da rendere sempre più lungo il ciclo vitale di questo materiale.
Per quanto fare da esempio sia importante, allo stesso tempo è vitale educare le nuove generazioni ad una cultura eco-sostenibile. Per questo i team di Big Blue Ocean Cleanup supportano e migliorano, ogni anno, l'apprendimento della cultura oceanica in centinaia di scuole (terzo campo d'azione), sensibilizzando gli studenti sull'importanza di avere oceani puliti e sani per sostenere la vita sulla terra. L'obiettivo è ispirare ogni generazione ad agire e proteggere i nostri mari e la fauna marina.
Tale sviluppo deve essere rivolto al futuro, ma anche al presente e per questo il quarto campo d'azione di Big Blue Ocean Cleanup riguarda lo sviluppo tecnologico, ovvero il supporto diretto che la fondazione fornisce allo studio e sviluppo di tecnologie innovative mirate al miglioramento delle condizioni ambientali marine. E non può esserci sviluppo tecnologico senza un'adeguata ricerca scientifica. Proprio questa è il quinto e ultimo campo d'azione della fondazione che usa le proprie reti da traino microplastiche per raccogliere dati sull'inquinamento marino. Dati che vengono poi utilizzati da aziende, governi, università e singoli individui per contribuire nella battaglia contro questo incessante e tossico avversario.
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